Tributi

L'archivio dei tributi è il primo a dover essere compilato in modo opportuno per poter generare i movimenti ritenute operate/subite ed effettuare i versamenti di quelle operate.

In questo archivio devono essere quindi indicati tutti i codici tributo che saranno utilizzati nell'ambito della gestione aziendale per gestire:

Le ritenute operate devono essere versate attraverso il modello F24 e il versamento deve avvenire distintamente per tipo di tributo; inoltre l’aliquota e la base imponibile per il calcolo delle ritenute varia in base al tipo di reddito del fornitore percipiente. Pertanto, è necessario definire tanti codici tributo quante sono le tipologie di ritenute a cui sono assoggettati i fornitori percipienti.

Le ritenute subite verranno versate dal cliente soggetto a ritenuta d’acconto, ma per emettere la fattura di vendita è necessario prevedere il relativo codice tributo in questo archivio.

Tramite il pulsante Nuovo è possibile creare un nuovo codice tributo.

Codice tributo: nel campo è necessario indicare il codice identificativo del tributo.

Tipo: tramite questo campo è possibile definire la tipologia del tributo, che stabilisce anche il tipo di versamento (IRPEF o previdenziale). In base al valore selezionato saranno visibili o meno determinati campi utili alla compilazione del modello F24 (funzionalità non ancora disponibile). Le scelte possibili sono:

Descrizione: descrizione del codice tributo.

Codice tributo F24: disponibile solo per i tributi di tipo IRPEF ed è il codice identificativo del tributo che verrà riportato anche nel modello F24. Questo dato verrà utilizzato anche ai fini della generazione del file telematico 770.

Check "Regime agevolato": disponibile solo per i tributi di tipo IRPEF. Ha lo scopo di gestire la casistica dei versamenti a favore di esercenti prestazioni di lavoro autonomo che hanno optato per regimi agevolati. I compensi di questi fornitori percipienti non sono assoggettati a ritenuta d’acconto, pertanto sui movimenti deve essere compilato il solo campo delle somme non soggetto e la distinta di versamento deve essere generata con importo ritenuta pari a zero. Se selezionato, è possibile generare movimenti con ritenuta pari a zero e sarà possibile gestire correttamente anche gli adempimenti fiscali (Certificazione Unica e file telematico 770 senza compilazione del quadro ST). Se non viene selezionato, l'importo versato sulle distinte non potrà essere diverso da zero.

Causale prestazione: disponibile solo per i tributi di tipo IRPEF ed è il codice identificativo della causale del pagamento relativamente alle somme erogate ai percipienti soggetti a ritenuta d'acconto. Il valore indicato è indispensabile ai fini della corretta generazione dei file telematici del modello 770 e della Certificazione Unica, nella sezione che accoglie i dati relativi alle comunicazioni di certificazioni di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Le somme erogate per ogni percipiente vengono riepilogate in base alla causale della prestazione. Il dato quindi è obbligatorio e può assumere i valori previsti nelle istruzioni ministeriali della Certificazione Unica:

Causale contributo INPS: disponibile solo per i tributi di tipo INPS. La causale contributi INPS verrà utilizzata per la compilazione automatica del modello F24.

Codice ente previdenziale: disponibile solo per i tributi di tipo Previdenziali e verrà utilizzato per la compilazione automatica del modello F24.

Causale contributo altri enti: disponibile solo per i tributi di tipo Previdenziali ed verrà utilizzata per la compilazione automatica del modello F24.

Dall'elenco dei tributi, tramite le azioni di riga sui singoli codici, è possibile visualizzare, modificare e rimuovere il tributo.

Se il tributo è già stato utilizzato, è consigliabile non rimuoverlo.